Che cos'è un sito web statico? Quanto conviene scegliere questa soluzione? Molto spesso c'è confusione tra chi si approccia per la prima volta al mondo del web. Vediamo di fornire una spiegazione semplice e completa su questo tipo di siti.
La definizione di sito web statico
Verso la fine degli anni ottanta si diffonde l'HTML, il primo linguaggio di scrittura per generare pagine web sviluppato da Tim Berners-Lee. HTML è un acronimo che sta per Hyper Text Markup Language, letteralmente: "linguaggio marcatore di ipertesti".
In parole semplici possiamo, con il linguaggio HTML, creare e formattare pagine sul World Wide Web (WWW) collegandole tra loro a formare dei siti.
Un sito web statico non è, come qualcuno potrebbe immaginare, un sito web privo di animazioni o oggetti in movimento all'interno delle pagine. Con questo termine intendiamo un sito caratterizzato proprio dall'impiego del linguaggio HTML.
Le pagine vengono create direttamente a codice e non hanno nessuna interazione con fonti di dati esterne per la gestione dei contenuti, da qui il termine statico: le informazioni sono prestabilite nel contenuto della pagina stessa.
I limiti di un sito web statico
Spiegata la sua origine e la sua definizione, i limiti di un sito web statico possono apparirci evidenti:
- Scarsa flessibilità: per ogni modifica o aggiornamento dei contenuti è necessario l'intervento di un tecnico che sappia destreggiarsi nel codice
- Poca interazione: agli utenti del sito viene concesso l'accesso alla pagina e alla fruizione dei suoi contenuti, l'unica altra attività significativa è la navigazione tra le varie sezioni del sito.
L'alternativa ai siti statici: i siti dinamici
Per ovviare a queste mancanze, nel tempo si è venuta a sviluppare una differente tipologia di sito: il sito web dinamico; abbiamo già parlato di questo e dell'utilizzo dei CMS, quindi riassumiamo solo le caratteristiche salienti.
I siti dinamici sono realizzati con un linguaggio di programmazione (come il PHP) in grado di dialogare con una base dati. In questo modo possono essere richiamati differenti contenuti per generare dinamicamente la pagina. Questo tipo di siti permettono di modificare i contenuti tramite intuitive interfacce e consentono agli utenti del sito di interagire (ad esempio lasciando feedback su articoli o prodotti).
I punti di forza dei siti web statici
Alla luce di queste innovazioni potrebbe sembrare che i siti statici siano ormai superati, ma non è così.
Innanzitutto sito statico non significa sito brutto, privo di animazioni o di una grafica accattivante. Al linguaggio HTML, oggi, si associano anche i codici CSS e il Javascript, in grado potenziare l'aspetto grafico ed alcune funzionalità accessorie per il nostro sito web.
La mancanza di chiamate a database esterni e delle sovrastrutture dei CMS, offre la possibilità di creare pagine performanti in termini di caricamento.
Può essere difficile implementare una funziona personalizzata in un CMS, magari rischiando di creare confitti con altri componenti installati mentre in un sito statico si ha la completa panoramica di ogni riga di codice. Molto spesso poi, i temi disponibili per i siti dinamici possono sembrare fatti con lo stampino.
Per finire i siti dinamici hanno bisogno di costanti aggiornamenti perché costantemente presi di mira dagli hacker che possono inserirsi nel loro linguaggio di programmazione o nel database, problema assente per un sito statico.
Quando utilizzare un sito statico?
I siti web statici possono essere la soluzione ideale per una piccola attività. Un sito vetrina aziendale per una impresa che non fa del web il proprio punto di forza ma, allo stesso tempo, desidera essere presente.
Con un sito statico possono avere questa possibilità grazie ad un prodotto dai costi e dai tempi di gestione ridotti.
Sei interessato ad un sito aziendale statico o dinamico?